Blog-Avvocato Luise lla Ximenes Cassazionista
Avvocato Luisella Ximenes
Cassazionista Blog
pubblicato il 20/03/2021
Certamente dinanzi a questo stop forzato delle esecuzioni, in questo delicato momento storico che stiamo vivendo, assumerà particolare importanza assumere trattative stragiudiziali e psssibilità di accordo tra creditori e debitori prima di attivare procedure esecutive, consentendo vendite più rapide dei beni e al contempo l'estinzione dei debiti del debitore. Il Decreto cd. Milleproroghe del 31/12/2020 Decreto Legge n. 183 art. 13, tra le altre misure, proroga la sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti di rilascio degli immobili, anche ad uso non abitativo, fino al 30.06.2021, con riferimento alle procedure di rilascio degli immobili aventi ad oggetto l'abitazione principale del debitore esecutato. Resta in vigore l'art. 54 ter comma 1 decreto "Cura Italia" che lo stabiliva inizialmente sospeso fino al 31/10/2020, ulteriormente prorogato dal Decreto Ristori fino al 31/12/2020.
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Avv. Luisella Ximenes
Decesso del coniuge e mantenimento
pubblicato il 10/03/2021
Il beneficiario dell'assegno di mantenimento ha tutele diverse a seconda che sia separato o divorziato dall'ex coniuge deceduto.
Il mantenimento, infatti, è un'obbligazione personale e pertanto non si trasferisce agli eredi, cessando con il decesso dell'obbligato o del beneficiario. Tuttavia, se tra i due coniugi era stata formalizzata solo la separazione e non era intervenuto il divorzio, il superstite gode di importanti tutele che vediamo nello specifico. Innanzitutto, il coniuge separato rientra tra gli eredi legittimari, ai quali il nostro ordinamento riserva una quota del patrimonio del defunto, a prescindere dalla volontà di quest'ultimo. Di conseguenza, il coniuge separato rimasto vedovo non godrà più dell'assegno di mantenimento ma ha diritto a una quota di eredità dell'ex deceduto.
Inoltre, sempre al coniuge separato spetta anche la pensione cd. di reversibilità. Per quanto attiene invece alla posizione del coniuge superstite divorziato, anche in questo caso vi è la perdita dell'assegno di mantenimento conseguente al decesso dell'ex come nel caso di coniuge separato, ma in questo caso il coniuge "superstite", non ha diritto all'eredità, in quanto la cessazione degli effetti civili del matrimonio che si verificano con il divorzio, fanno venir meno ogni diritto successorio.
Vi sono tuttavia alcuni casi in cui si potrebbe aver diritto alla reversibilità. Vediamo i presupposti:
In ultima analisi si segnala che l'articolo 9 bis della legge sul divorzio consente a certe condizioni all'ex coniuge divorziato, di chiedere e ottenere un assegno periodico a carico dell'eredità. Ciò è possibile nei seguenti casi:
A stabilire il diritto all'assegno periodico a carico dell'eredità ovviamente è il giudice, che lo determinerà tenendo conto quanto segue:
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Avv. Luisella Ximenes
La figura del Life Family Coach
pubblicato il 17/04/2021
Il Life Family Coach si concentra sui problemi e sulla comunicazione famigliare, sull'ascolto dei punti di vista degli altri e sulla capacità di ognuno di agire influenzando il contesto intorno a se. Interviene nei momenti di cambiamento della vita individuale e famigliare ad esempio nell’adolescenza, diventare o essere genitori, sia di figli piccoli sia di adolescenti, separazioni, crisi famigliari.
Guida le persone ad affrontare le sfide e le situazioni più o meno complesse che si possono verificare all’interno della famiglia o anche nel ruolo di genitore verso il figlio o tra la coppia stessa, anche durante la separazione o il divorzio. Le dinamiche all’interno di un nucleo familiare hanno tante similitudini rispetto a quelle di un gruppo aziendale.
È necessaria una certa determinazione, motivazione, sincerità, unione e un focus comune per condursi all'interno del viaggio della vita che è in continua trasformazione. Una trasformazione che biologicamente interessa i singoli individui e di riflesso tutta la struttura familiare. Il Coach si concentra su ciò che la famiglia vuole quindi ha un obbiettivo chiaro e prestabilito insieme. Il Family Coach valuta e osserva i modi di interagire all’interno della famiglia e, per questo, è molto importante avere le competenze giuste per capire le dinamiche che emergono.
È necessario guidare la famiglia con strumenti chiari, con professionalità, integrità, neutralità, sensibilità, intuizione, creatività, coerenza, e con doti di ascolto e comunicative. I risultati del coaching in questo caso includono:
Comunicazione effettiva tra i genitori e tra i genitori con i figli
Condivisione dei valori comunie rispetto reciproco
Valutazione dei valori interni della famiglia rispetto al ruolo di ciascun membro
Risoluzioni dei conflitti usando tecniche di comunicazione efficace
Armonia nelle famiglie separate/divorziate e i loro figli
Tolleranza dell’individualità all’interno della relazione familiare
Comprendere la forza dell'essere famiglia e valorizzarla
Lo studio offre il servizio di legal life coach
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Avv. Luisella Ximenes
Assegno divorzile
pubblicato il 13/05/2021
Recente pronuncia della Cassazione 2653/2021 prevede il riconoscimento dell'assegno di divorzio, in favore dell'ex coniuge, cui deve attribuirsi una funzione assistenziale, ed in pari misura compensativa e perequativa, ai sensi dell'art. 5, comma 6, della legge n. 898 del 1970, richiede l'accertamento dell'inadeguatezza dei mezzi dell'ex coniuge istante, e dell'impossibilità di procurarseli per ragioni oggettive. La funzione equilibratrice del reddito degli ex coniugi, anch'essa assegnata dal legislatore all'assegno divorzile, non è finalizzata alla ricostituzione del tenore di vita endoconiugale, ma al riconoscimento del ruolo e del contributo fornito dall'ex coniuge economicamente più debole alla formazione del patrimonio della famiglia e di quello personale degli ex coniugi e, in particolare, al riconoscimento delle aspettative professionali sacrificate per dedicarsi alla cura della famiglia.
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Avv. Luisella Ximenes
Il Documento di Valutazione dei Rischi
Pubblicato il 18/05/2021
La redazione del documento di valutazione dei rischi, noto con l'acronimo DVR, è una di quelle attività obbligatorie non delegabili in capo al datore di lavoro (DL), in ottemperanza all'art. 17 comma 1 lett. a) del Testo Unico Sicurezza sul lavoro - D.Lgs. 81/2008 e ss.mm. Infatti anche se il DL si affianca ad un intero staff per la sua redazione, il DVR rimane in tutto e per tutto un Suo elaborato! Questo implica che il DVR non sia puro esercizio di stile ma documento da attuare nella realtà concreta, rappresentando l'iter delle decisioni datoriali per tutte le misure di prevenzione e protezione previste in quel luogo di lavoro, a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Altresì è bene ricordare che nell'analisi di TUTTI i rischi aziendali, il DL che effettua la valutazione ed elabora il sopra menzionato DVR, dovrà richiedere la collaborazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione e del medico competente, quando previsto, pena l'arresto da tre a sei mesi o l'ammenda da euro 2.500 a euro 6.500.
Ing. Sabrina Cucinotta
Consulente Tecnico Tribunale di Cagliari e RSPP Strutture pubbliche e private
L'assegno di mantenimento
Pubblicato il 22/10/2021
Cass. civ., 7 giugno 2021 n. 15818
L’ articolo 156, comma 2, del Cc, stabilisce che il giudice debba determinare la misura dell’assegno di separazione
tenendo conto non solo dei redditi delle parti ma anche di altre circostanze non indicate specificatamente, né
determinabili a priori, ma da individuarsi in tutti quegli elementi fattuali di ordine economico, o comunque apprezzabili in termini economici, diversi dal reddito e idonei a incidere sulle condizioni
economiche delle parti, la cui valutazione, peraltro, non richiede necessariamente l’accertamento dei redditi nel loro esatto ammontare, essendo sufficiente un’attendibile ricostruzione delle complessive situazioni patrimoniali e reddituali dei coniugi.
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Avv. Luisella Ximenes